lunedì 18 luglio 2011

"Chillu Pappone del Sovrintendente"

E' bello arbitrare, mi piace; è bello stare con i colleghi e passare il tempo a scherzare ... certo ci sono anche alcune cose che dell'arbitraggio non sono proprio una felicità; la cosa peggiore di tutte è la geografia-temporale delle designazioni!
Si, perchè quando arriva Luglio speri che le designazioni portino verso il nord!
Razzismo? Leghismo? ... No, solo e semplicemente che spostarsi in direzione sud-mare nei week end di luglio è come darsi delle martellate proprio lì, in pieno stile Tafazzi.
E infati puntuali come le scadenze delle tasse le tre designazioni di Luglio ... Forlì, Caserta e Montegranaro!
C'è un chiaro disegno occulto ed eversivo dietro! :-)

Per fortuna che a Caserta ci si va in aereo, perchè altrimenti passare Bologna, fare l'Appennino, girare intorno a Firenze, ingorghi romani, vacanzieri che guidano come se fossero in spiaggia , per essere al campo sabato alle 17.30 bisogna partire il martedì!
Oddio, non è che siano state tutte rose e fiori, visto che l'aereo (per stare sicuri coi tempi) da Linate parte alle 7.15 ... quindi sveglia alle 3.30 del mattino, recupero del Pelo a Fidenza alla 4.30 ... colazione a Somaglia ... deposito macchina ... giro col pulmino del Vietnamita ... deposito bagagli ... ci vuole il suo tempo!

Posso dire che sono padrone della scienza!
Entrati a Linate, al check-in si prospetta una fila micidiale e allora spinto dal senso di avventura mi incammino, con incedere deciso, verso le macchinette del check-in automatico. La prima difficoltà ... la comitiva di quattro allegri pensionati milanesi che, dopo aver rapito una hostess l'hanno obbligata a prendere il loro biglietto. Biglietti presi, tutto regolare, fino a quando la "sciura" non si accorge che i posti non sono tutti e 4 vicini (con i posti da tre la vedo dura) e soprattutto che sono in fondo all'aereo!!! ... "se sto in fondo sto mica bene" ... ma santa donna non siamo mica in pulman! Beh dopo un'estenuante contrattazione la povera hostess è riuscita a convincerli che comunque potevano viaggiare anche separati in quanto non si sarebbe ne' rotto il vincolo coniugale ne' rotto l'asse ereditario.

Poi ci sono gli scettici!
Il Pelo invece che supportare il mio approccio alla tecnologia, con aria di sufficienza annunciava che si sarebbe occupato della sorveglianza bagagli mentre io ... "provi a vedere se ce la fai!" Bene allora ne facciamo una questione di orgoglio ...
In 24 secondi i biglietti erano lì, brillanti e scintillanti di luce propria, nella mia mano!
Magnani - Pelo/tecnologia: 1 a 0



Come spesso mi accade ormai non sento nemmeno il decollo e in si arriva a Napoli in un baleno.
Recuperiamo la macchina, autostrada, albergo, albergo, pisolo, pranzo, pisolo e partite.

Ecco, a dir la verità le gare sono andate un po' per le lunghine, con l'ovvio risultato che la cena è saltata. Le tre pizzerie che abbiamo trovato non prendevano più nessuno all'una di notte e quindi siamo stati costretti a rientrare in albergo, rubare qualche biscotto dalla sala colazione e consumare così il lautissimo pasto in camera!



Se uno va ad arbitrare ... va ad arbitrare!!

E invece ci sono gli amanti del turismo a tutti i costi, spalleggiati da manovratori occulti. Uno dei turisti ad ogni costo, per mia somma fortuna, è il Pelo; quindi non si va via da Caserta se prima non si è pagato il tributo all'arte e alla cultura andando a visitare la Reggia di Caserta!


Io ci ho provato a ribellarmi, ma già contro il Pelo era dura, poi ci si sono messe alcune ombre orientali a dargli manforte ... Magnani sconfitto si dirige alla Reggia Borbonica!

Il patto però era chiaro, fino a mezzogiorno si sta in albergo, poi si pranza (vista anche la penuria della sera prima) e poi si va ad emulare Roversi e e la Blady!

Il pranzo giusto di fianco alla reggia, in un tipico ristorante casertano gestito da ... russi! Ma con il pizzaiolo logorroico di Caserta, che ha vissuto 15 anni a Reggio Emilia ...

"il prosciutto sulla pizza è di Parma ... originale!"
"ah si? ... anche noi siamo di Parma"
"ah ma davvero ... anch'io ho vissuto tanti anni lì da voi ... a Reggio Emilia!
Allora ... "lì da voi" se sei stato a Reggio lo vai a dire a qualcun altro! Unitamente col Pelo abbiamo disconosciuto qualsiasi attinenza, pertinenza e vicinanza con Reggio Emilia ... che il concetto sia chiaro.
"ma non proprio a Reggio Emilia ... vicino ... a Novellara, dove ci sta pure Ligabue"
"ehm ... Ligabue è di Correggio"
"vabbuò ... allora quell'altro cantante ... come cazzo si chiama ..."
"... I Nomadi"
"ecco si ... proprio quello lì"



... sospiro ...


Che il prosciutto fosse originale o no, la pizza era una favola veramente, bissata ovviamente a tempo di record.A quel punto dopo aver cercato di tirare tardi con qualsiasi ragionamento possibile, è arrivato il momento della visita. Ma la macchina dove la mettiamo? Eccolo lì un bel parcheggio custodito e a pagamento ...
Entriamo e il simpatico posteggiatore ci indica con garbo il posto ... "aooooooo di là di là"
Scendiamo, ci consegna il biglietto con l'ora dell'arrivo e chiedo:
"Si paga adesso o dopo?"
"dopo dopo ... non c'è premura!"
Bene, quindi facciamo per incamminarci verso la reggia ...
"Signò, ecco qua la guida per la reggia ... è bella, tante foto ... mica l'ho fatta io ... l'ha fatta direttamente il Sovrintendente ... e che diamine ..."
Pelo, noto uomo di mondo, svelto come la faina, agile come il ghepardo, capisce subito la questione e in modo appropriato e utile risponde:
"No no, a me questi libri non interessano!" (si vede subito che è uno sveglio)
E il nostro parcheggiatore non la prende benissimo:
"Ah Signò ... ma pure noi dobbiamo mangiare un panino ..."
Dopo aver dominato la scienza, sono pronto pure per affrontare il posteggiatore:
"No ma si figuri, guardi a me il libro interessa tantissimo, lo prendo io ... sa faccio collezione"
(perchè comunque la macchina era piena delle nostre valigie ... soprattutto una ... con dentro la mia amata, cara, preziosa, insostituibile, meravigliosa MASCHERA ... mi sarebbe tanto piaciuto ritrovarla al mio ritorno)
Il posteggiatore gradisce il mio intervento e si concede così alcune confidenze ...
"Allora Signò ... quando entrate alla reggia, prima visitate le stanze e poi i giardini, ma pigliate lo pulmino con l'aria condizionata per girare, mica fatevi fregare da quelli col calesse che vi prendono tanti soldi ..."
Il concetto era chiaro ... i calesse ... come dire ... non erano convenzionati con la gestione del parcheggio!!!!!! Pago i miei 15 € per il ibro ... ed evidentemente il nostro solerte posteggiatore deve aver letto il mio stupore per quel prezo per un libricino di poche pagine
"Ah Signò ... mica è colpa mia ... è CHILLU PAPPONE DEL SOVRINTENDENTE che si piglia 10 € ogni libretto e a noi rimangono solo 5 € ..."
Eh certo ... di qualcosa bisognerà pure campare!

Alla fine lo ammetto, la reggia meritava di essere vista! Veramente mestosa e imponente con sale splendide; peccato rovinate da un'esposizione di arte più o meno contemporanea che, per ammissione dello stesso Pelo, faceva letteralmente cagare! Ma la cosa che più ho apprezzato è stata la dimensione dei cortili interni ... con un paio di modifiche, due regole di campo tipo Green Monster a Boston, ci vengono fuori quattro campi da softball da spettacolo! Sai che bello giocare all'interno della Reggia di Caserta?!?!?!?!

Alla fine abbiamo recuperato la macchina, pagato il posteggio ... 2 € ... economico direi (se non fosse per l'addizionale del libro) e siamo andati all'aeroporto.

Nuovamente ho dato spettacolo spadroneggiando sulle macchinette del check-in automatico; preso l'aereo, ripresa la macchina, sosta per la cena a Somaglia (di cui taccio l'abitudine di spegnere la TV mentre c'è gente in sala), scaricato il Pelo a Fidenza ... sono arrivato a casa alle 0.30.



Meno male che lunedì si lavora!!!