Ma per riprendermi dalla Turchia c'è voluto tutto il suo tempo ...
Per farla breve è sto un incubo. Ai turchi non fregava niente del torneo, del softball e men che meno degli arbitri ... ho il vago sospetto che fossero solo interessati a qualche forma di finanziamento dalla politica locale; rimane una mia opinione.
Di bello s'è stato il senso di cameratismo fra di noi; eh si, perchè in quella settimana abbiamo arbitrato, tirato il campo, messo a posto la pedana, messo la terra nelle buche, recuperato palline (vedi foto di Dario detto "Trepalle"), portato l'acq
Il mangi
Finalmente il rientro ... su un pulman di linea da Edirne a Istanbul ... nessuno che parla inglese, non sappiamo dove andare ... ah che gioia ah che soddisfazione!
Ho dormito all'aeroporto di Istanbul sulla panchina più scomoda e fredda della storia ... la devono produrre in lapponia utilizzando una lega di ferro e ghiaccio; non ci sono altre spiegazioni!
Non mi era mai capitato, ma spero di dimenticare questo torneo al più presto!
1 commento:
Sono capitata casualmente sul tuo blog (dovevo cliccare su un altro link appena sopra al tuo!) Penso che occorra sempre dare una possibilitá... Ora sappiamo come agire :-) e condivido appieno il tuo pensiero.
Grazie a tutti gli Officials per quello che avete fatto. Penso che rimanga pur sempre un´esperienza, da non ripetere ovviamente, ma un´esperienza che permette di capire quanto siamo fortunati ;-)
Ciao
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