Come avrebbe detto un fumetto di qualche tempo fa … “qui incomincia l’avventura del signor Buonaventura!”
Bene ci siamo è iniziato il Campionato del Mondo di softball a Whitehorse in Canada. Arrivarci non è stato poi così semplice, 26 ore di viaggio con soste in ogni parte del mondo … non ho mai avuto un mal di gambe del genere; non oso nemmeno immaginare le ragazze della Nazionale in che condizioni possono essere arrivate, considerando che hanno poi avuto solo un giorno per recuperare prima di scendere in campo per la partita fondamentale contro GB; ... alla fine hanno vinto ...direi che il fatto di essere delle atlete e di essere più giovani aiuta in questi frangenti.
Il posto qui è splendido, verde, aria pulita e soprattutto fresca … direi anche fredda questa mattina; se penso al torrido clima di Roccabianca nei giorni scorsi dico se proprio fortunato ad essere qui!!
Anche il complesso sportivo dove ci sono i campi è veramente carino, in stile tipicamente canadese, tutto in legno, ma tutto bell’ordinato e con dello spazio.
C’è una cosa che mi fa impazzire, la luce (giuro che nella foto è mezzanotte e mezza e non mezzogiono e mezza)… qui il sole non tramonta mai e anche ad orari assurdi c’è luce … tant’è che si fa fatica a capire a che punto della giornata siamo! Poi penso che sti poveracci d’inverno non vedono mai la luce … e allora anche il torrido clima di Roccabianca assume un significato del tutto differente!
Abbiamo avuto alcuni problemi di connessione internet, ma sembra che finalmente siano risolti e che possa essere tornato in comunicazione con il mondo
Siamo quindi rimasti in 18 e dopo la prima giornata di gara direi che il gruppo mi piace … se vogliamo escludere il solito elemento che mi perseguita fin da Pechino, ma cerco di frequentarlo il meno possibile. Per ora a parte gli europei Rob e Juan che conosco molto bene, ho trovato un certo affiatamento con gli americani, Dora Martinez specialmente che mi ha eletto a suo tutor per la meccanica sulle uscite … ieri in campo abbiamo anche riso, poiché per lei era la prima volta in meccanica a 4 e devo dire che mi ha ricordato molto un amico/collega italiano che in una data partita qualche tempo fa sembrava colpito da labirintite acuta … girando a caso per il campo.
Ieri ho iniziato con un tranquillo Porto Rico – Repubblica Ceca in seconda dove non è successo praticamente nulla, ma che è servita a rompere il ghiaccio; ovviamente non mi sono fatto mancare la scenetta di Andre Prins che qui allena le ceche … ma fa parte dello spettacolo. In serata le cose si sono fatte più serie, in prima per Australia – Giappone. Prima sorpresa nel Giappone rientra Ueno; seconda sorpresa al secondo lancio dell’incontro Porter (vista anche a Macerata) l’ha parcheggiata oltre gli abeti all’esterno centro … palla sulle 70 miglia … giro di mazza a cognizione zero … è partita una roba pazzesca! Poi il Giappone piano piano ha recuperato e vinto, perché sono delle macchine, ma veramente una gran gara con gran giocate difensive.
Nota di colore … Charlie presente! Unico sostenitore azzurro è Charlie, al secolo Carlo Monari da Bologna; si è sobbarcato tutto il viaggio da solo (tralascio il perché … ma qualcuno in Federazione gli ha impedito di aggregarsi), si è studiato un po’ di inglese (se lo fa un tifoso, perché certi arbitri non ci pensano nemmeno?) ed è qui a gustarsi la competizione. Ovviamente è già un personaggio ampiamente riconosciuto all’interno del complesso sportivo … temo che prima della fine del torneo gli affidino qualche pulmino da guidare!
Oggi mi tocca Cina – Porto Rico in terza e in serata Giappone – Nuova Zelanda in prima … per avere una cara a casa base devo aspettare domani, la matematica non è un’opinione … primi due giorni 16 gare con 18 arbitri … qualcuno doveva aspettare il terzo giorno per tirare fuori maschera e pettorina!
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